Non ci sono profeti

FLAUTO MAGICO (2)
#MozartIlFlautoMagico
 
“Ogni artista vive il suo tempo, non ci sono profeti. Il musicista interpreta e commenta a modo suo i fatti che succedono. Nella Vienna di Leopoldo II la polizia era in agitazione per quello che succedeva a Parigi. L’imperatore temeva qualche insurrezione. Le logge massoniche erano tenute d’occhio.
 
Nel 1791 non si parla di altro che di Cagliostro, mago, imbroglione, che si era dichiarato illuminato di Baviera. Aveva creato il rito egiziano maschile e femminile. Arrestato a Roma a fine 1789 era sotto processo con imputazioni pesanti, falso, truffa, eresia. Nell’aprile del 1791 il Sant’Uffizio lo dichiara colpevole dei peggiori delitti. L’editto papale vieta la massoneria, le società segrete, la setta egiziana, l’Ordine degli illuminati”.
 
Mozart il Flauto magico
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