La corruzione del clero

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Idee illuminate

L’Ordine degli illuminati si opponeva al malcostume, alla corruzione del clero e soprattutto dei gesuiti, presso i quali Mayr, De Bassus e Weishaupt, avevano pure studiato o in collegio o all’università.

Johann Simon Mayr era giovane tra tanti altri e pieno di ideali, eppure solo e “privo di ogni mezzo” nella piccola Ingolstadt. A lui sarà concesso, per più di dieci anni, d’ascoltare messaggi di comunione ideale, di un ritorno alla Cristianità autentica, contro gesuiti e cattolici.

Parole “infuocate” pronunciate da Weishaupt, professore relativamente giovane e di vedute all’apparenza moderne e progressiste, rispetto a tanti ecclesiastici attempati. Costui detestava la Chiesa cattolica, alla quale voleva sottrarre ogni potere, e la Compagnia di Gesù, che aveva in Baviera le sue roccaforti politiche.

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Le idee illuminate combaciavano con le riforme, iniziate da Maria Teresa e continuate da suo figlio Giuseppe II, che finirono con l’esproprio dei beni appartenuti agli ordini religiosi.

Corruzione del clero: L'Imperatore Giuseppe II, qui in un ritratto, propugnò le riforme contro il malcostume dei religiosi

Corruzione del clero
L’imperatore è dei nostri

L’abate Barruel sostenne che l’Imperatore Giuseppe II era stato ammesso ed iniziato ai misteri di una congiura anticristiana. Voltaire, educato anch’egli in un collegio dei gesuiti, annunziò, in una lettera del 28 ottobre 1769 a Jean Baptiste Le Rond d’Alembert (1717-1783), la conquista dell’Imperatore Giuseppe II alla giusta causa.

Grimm, così scriveva, ci assicura che l’Imperatore è dei nostri. È per noi una fortuna, perché sua sorella di Parma ci è avversa. Le esigenze spirituali servirono da pretesto al sovrano per rimpinguare le casse dello stato.

La guerra che Giuseppe II faceva alla religione, diventò presto una guerra di autorità, e anche di oppressione, di rapina e di violenza, e poco mancò, che non divenisse guerra di distruzione per i propri sudditi. Cominciò a sopprimere un gran numero di monasteri.

Si impossessò di una gran parte dei beni ecclesiastici. Era anche questo il preciso voto di Voltaire, che aveva detto ‘amerei meglio di spogliarli’. Giuseppe II cacciò dalle loro cellette persino le carmelitane, la cui povertà non dava all’avarizia il minimo pretesto di distruzione.
(Augustin Barruel, Mémoires)


Cfr. Libro di riferimento Luca Bianchini, Anna Trombetta, Mozart Il flauto magico, Lecce, Youcanprint, 2018.

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L’Ordine degli illuminati si oppone alla corruzione del clero e soprattutto dei gesuiti, presso i quali Weishaupt aveva pure studiato.
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