Augustin Barruel

Augustin Barruel

Mémoires pour servir à l’histoire du jacobinisme

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Le Mémoires pour servir à l’histoire du jacobinisme, in quattro volumi, dell’abate gesuita Augustin Barruel, pubblicate a Londra nel 1797.

La seconda edizione con aggiunte è in cinque volumi ed è stata stampata a Lione nel 1802: il primo libro è introduttivo, il secondo tratta della Massoneria e delle altre sette illuminate, il terzo è dedicato ai riti e al codice degli illuminati di Baviera, il quarto alle trame cospiratorie e agli adepti più illustri, soprattutto in Baviera e in Germania, il quinto alla diffusione dell’Illuminatismo di Weishaupt e alle influenze sulla Rivoluzione francese.

Chi è Barruel?

Augustin Barruel nacque a Villeneuve de Berg il 2 ottobre 1741, fu educato al Collegio dei gesuiti e avvertì una forte inclinazione per la vita religiosa della Compagnia di Gesù. Nel 1764 i gesuiti vennero espulsi dalla Francia, e Augustin fu costretto ad emigrare in Austria, per completare gli studi. Dopo aver pronunciato i voti solenni, che lo legarono alla Compagnia di Gesù, tornò in Francia nel 1774 e cominciò a collaborare con la rivista Année Littéraire, diretta da un fiero avversario di Voltaire.
Dal 1778 diresse lui stesso il Journal Écclésiastique fino al 1792, quando, per lo scoppio della Rivoluzione, fuggì esule in Inghilterra. E qui scrisse le sue Memorie. Riuscì a rientrare in patria nel 1802, grazie a un atto di clemenza di Napoleone, che lo nominò canonico di Parigi. Barruel fu un avversario degli Enciclopedisti. Scrisse numerose opere, sulla storia del clero di Francia (1794), sulla storia del giacobinismo, pubblicate in 5 volumi (1797), e sul Papa e i suoi diritti secondo il concordato (1803). Morì nel 1820. Suo unico biografo fu Dassaut che nel 1827 fece uscire le Notizie sulla vita e le opere di Barruel.

Le sue Memorie

Le Mémoires sul giacobinismo hanno goduto di una certa fortuna, ma è raro trovarne copia nelle Biblioteche italiane. A Sondrio, a due passi da Poschiavo (terra di De Bassus), la Biblioteca comunale “Pio Rajna” in Villa Quadrio può vantarne due esemplari originali della prima e della seconda edizione, oltre alle opere di Weishaupt e Knigge.
La Valtellina, che nel 1776, anno di fondazione degli illuminati, si trovava sotto i Grigioni (De Bassus è stato podestà anche di Traona), dimostrava, a inizio Ottocento, un vivo interesse per l’Illuminatismo di Weishaupt.

scritti originali sequestrati agli illuminati di Baviera per ordine dell’Elettore (pdf 29Mb)

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Augustin Barruel
Augustin Barruel

Cfr. Libro di riferimento Luca Bianchini, Anna Trombetta, Mozart Il flauto magico, Lecce, Youcanprint, 2018.

Approfondimenti su Mozart.

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